Nella spensierata ricerca di una nuova luce, il fluire del vento alleggerisce l'animo e i raggi di un nuovo sole rischiarano la mente.
Astrea: animo puro e innocente, portatrice di equilibrio e serenità.
Figlia di Zeus e Temi, la giovane dea dall'animo nobile venne incaricata di ristabilire l'equilibrio tra gli esseri umani e di portare la giustizia sulla terra.
Per questo motivo la fanciulla è spesso rappresentata con una bilancia in una mano e una spada nell'altra
Astrea scese sulla terra durante l'età dell'oro, periodo di eterna primavera in cui tra gli uomini regnava una pace spontanea dovuta ad una stagione sempre verde che prometteva raccolti ricchi e cibo in abbondanza per tutti.
L'armonia regnava sovrana e la dea della giustizia non faticò ad esercitare il suo ruolo integrandosi perfettamente con il genere umano.
A questo periodo idilliaco sopraggiunse l'età del bronzo, le stagioni iniziarono ad alternarsi e i raccolti divennero meno proliferi, di conseguenza tra gli uomini iniziarono i primi conflitti e le prime guerre.
Astrea provò diverse volte a ristabilire l'ordine, credeva fermamente di riuscire a riportare la pace sulla terra e ritornare a quel luogo di bontà che aveva conosciuto.
Malgrado i suoi numerosi sforzi, ogni tentativo si dimostrò vano, e la fanciulla, presa da sconforto, si rifugiò tra le alte montagne.
La dea non riusciva a concepire come sulla terra potesse esistere anche il male, il suo animo puro e luminoso soffriva nel prendere contatto con quella visione.
Così, incredula e disarmata, rinunciò al suo ruolo di portatrice di pace, decise di esiliarsi e di non voler più avere contatti con gli uomini.
Così, volò in cielo e si trasformò nella costellazione della Vergine, una delle più estese e luminose costellazioni del firmamento.
“Quello che più mi affascina del mito di Astrea, è la dimostrazione di questo suo lato molto umano pur essendo una dea.
Astrea lotta con tutte le sue forze per provare a salvare il mondo che aveva conosciuto, pur di non perdere quella energia e quella positività che le apparteneva e che era appartenuta alla terra.
La dea ci prova, insiste, ma ad un certo punto si arrende e decide di salvare se stessa.
Per me Astrea è simbolo di carattere e determinazione, ma allo stesso tempo di profonda accettazione e consapevolezza.
Essere consapevoli del presente, ritrovare se stessi per poi diventare luce."
-Fabrizio Corbo
"Si può sperare
Che il mondo torni a quote più normali
Che possa contemplare il cielo e i fiori"
Franco Battiato, Povera Patria
Nell'acqua della chiara fontana
Lei tutta nuda si bagnava
Quando un soffio di tramontana
Le sue vesti in cielo portava
Dal folto dei capelli mi chiese
Per rivestirla di cercare
I rami di cento mimose
E ramo con ramo intrecciare
Volli coprire le sue spalle
Tutte di petali di rosa
Ma il suo seno era così minuto
Che fu sufficiente una rosa
Fabrizio De Andrè - Nell'acqua della chiara fontana